é strano, perchè non dovrebbero esserci blocchi di nessun genere sulle foto postate. Può essere che, a causa della risoluzione, e magari la linea non velocissima, ci mettano un pochino a caricarsi?
Comunque, problemi di foto a parte, da pignolone, ho fatto la foto al rapporto di prova della mia bella
Trattasi della n.82, testata il 15 dicembre 2016 ed imballata il 29 dello stesso mese.
L'unica cosa che non capisco sono la targhetta CCC con codice 672551 e i due Kit Welkome Motoguzzi con codici 2S0000683 NO e 2s000637 ... Qualcuno sa cosa sono?
Arrivato il libretto: a quanto pare, è confermato che per tutte, la gomma anteriore è con doppia omologazione sia 100/90 R18 56H che 110/80 R18 58H.. Non male, per chi volesse una anteriore più massiccia.
- Considerazioni iniziali
Fuori fanno 3 gradi, il sole è sceso, le mani già ghiacciate prima ancora di infilare i guanti, ma troppa era la voglia di averla a casa, quindi chiessenefrega se la macchina resterá in parcheggio pubblico questa notte, volevo andare a prendermi la moto!
E così sono andato.
- Mai accesa e mai provata; ma comprata.
Arrivo dal concessionario, concludo le formalità, stacco l'assegno per il saldo, e si va al briefing pre accensione: e sale la smania di mettersi in sella e partire. Arriva il fatidico momento di girare la chiave, 2 giri di motorino, e la moto VIVE. Strette di mano, ringrazio tutti, mi infilo guanti e casco, emozione alle stelle,metto la prima e fa****o al cavalletto ancora basso: la moto si spegne.
Sollevo il cavalletto, folle, riaccendo, ingrano la prima (non si spegne per fortuna), e parto.
- É fatta.
Il rombo é addomesticatissimo, un borbottio cupo e profondo. É amore.
Seconda, terza, entrano tutte a meno di 3000 giri con semplicità e morbidezza per me fino a quel momento sconosciute (ho sempre guidato la mia Guzzi V50).
Prime rotonde (con calma, dato il freddo di asfalto e gomme) la.moto é ben impostata, leggerissima, quasi una bici; prendo la mia suscita, un colpo appena di gas, ed in concerto piede e mano buttano su ogni marcia, fino in 6, con il rombo del bicilindrico di mandello che accompagna i sali/scendi del contagiri con la sua sinfonia.
Mi gusto la posizione di guida, che é molto naturale e predilige una guida molto fluida e turistica. Corretta per la mia statura (1.85), le gambe comode, sederone sulla comodissima sella a un posto e mezzo (optional), braccia che accompagnano il manubrio e non affaticano spalle o polsi.
Devo fermarmi in rotonda: fermo con i piedi a terra, apprezzo la seduta alla giusta altezza, la si tiene in equilibrio anche da ferma con il solo pensiero.
Spettacolare.
Riparto, di nuovo infilo tutte le 6 marce, e dalla velocità in cui le inserisco, mi stupisco di essere già alla più alta. Sono ai 90 in pochi istanti, senza strafare, e non mi pare vero.
Vibrazioni? Poche e gustose per noi Guzzisti.
Il tiro? Regolare e continuo fino a oltre 4000giri (non di più che siamo in rodaggio), di nuovo non mi sembra vero.
Velocità? Ai 110 in 6 si é attorno ai 4000 giri, vi basta?!
Sensazione di guida? Sembra cucita su misura per me. (sarà l'amore che mi fa dire questo? Vedremo con i primi caldi)
Riposta in garage, coperta dal suo telo, ora riposa già dopo i primi 16km. Il trip computer segnala i 4l/100km di media. Well done.
- Se son rose, ci son le spine.
Non son contento che il display non sia in Italiano ma in Inglese (orgoglio italico bye bye!).
Il comando del gas é sensibilissimo e morbidissimo, a mio parere, decisamente troppo (aspetterò l'estate con i guanti meno spessi per esserne certo), ma magari si può indurire. Vedremo.
Frenavo sempre con l'integrale sulla piccola V50, e così, su due piedi, la frenata sembra si buona, ma solo se si aziona con decisione il comando. Mi riservo di verificare anche questo in condizioni atmosferiche più adatte.
- Conclusione
Rasenta la perfezione (per me). Un mix di eleganza classica abbinata ad un gruppo termico che sale fluido e deciso, ma con la classe ed una voce che solo una Guzzi ha.
Non potrò più farne a meno.